Continua la rubrica del respiro a supporto della vita quotidiana con BILANCIARE IL RESPIRO
C’è quasi sempre un’asimmetria nel nostro respiro; da adulti, tendiamo a respirare di più con uno dei due polmoni e meno con l’altro. Di solito non ne siamo consapevoli, ma possiamo sperimentare se le cose stanno così anche nel nostro caso. Mettiamoci in una posizione seduta comoda e confortevole, con la colonna vertebrale perfettamente perpendicolare al suolo. Rilassiamo le tensioni, in particolare nelle spalle e nella mandibola. Poi appoggiamo le mani sulla gabbia toracica, una a destra e una a sinistra. Proviamo a osservare il respiro spontaneo senza guidarlo; non sarà facilissimo poiché la mente tenderà a intervenire guidando il respiro. Ma è sufficiente cogliere un respiro spontaneo o due per renderci conto se il movimento è identico sui due lati o, come spesso avviene, una delle due mani si alza un po’ di più dell’altra.
A questo punto abbiamo identificato il polmone «pigro» e applicheremo una tecnica di respirazione asimmetrica per risvegliarlo. Rimanendo nella posizione seduta e rilassandoci un po’ di più, chiudiamo la narice corrispondente al polmone più attivo. Di solito, nella pratica yoga si usa una mudra, un gesto eseguito in questo caso solo con la mano destra, in cui il pollice serve a chiudere la narice destra, mignolo e anulare flessi chiudono la narice sinistra, mentre medio e indice si appoggiano delicatamente sul punto tra le sopracciglia.
Adesso inspiriamo ed espiriamo solo con la narice che abbiamo tenuto libera. A mano a mano che la concentrazione aumenta e il respiro si fa più profondo, cerchiamo di respirare con tutto l’emitorace interessato portando il nostro respiro fino in fondo alla narice. Con il tempo riusciremo a respirare quasi esclusivamente con un solo polmone alla volta e a farlo anche senza l’uso della mudra. Non dimentichiamo però di rivolgere la nostra attenzione anche al polmone più attivo; lo scopo di questa tecnica è bilanciare affinché il respiro diventi ampio, profondo e simmetrico.