Le mie passioni


Siamo stati abituati a “non dover mostrare il fianco”. Mostrare il fianco come segno di debolezza o comunque come prudenza necessaria a non esporsi nei confronti degli altri, che furbescamente o malignamente, potrebbero usare quest’apertura “contro di te”. Siamo immersi in una cultura che festeggia l’Ego nelle sue manifestazioni più grossolane, ci “mostriamo” e ci piace mostrarci e i social ci danno una grossa mano.  Mostriamo tutto o quasi, figli compresi, relazioni, avvenimenti, gusti in ambito culinario, vestiario, hobby e passioni, idee e opinioni,…però ci rimane la paura “di mostrare il fianco”. Perchè “mostrare il fianco” non è l’Ego che ci piace “far vedere” ma quelle parti di noi che riescono ancora a “fuggire” all’immagine che vogliamo che gli altri percepiscano.… Continua a leggere

Mostrare il fianco, tra difesa e apertura


Sottotitolo: la conquista della non conquista. Può sembrare strano ma è proprio così, non sono mai stata flessibile, nemmeno da bambina quando mi sottoponevo ad allenamenti intensi di ginnastica artistica, ricordo piuttosto quella fitta lancinante alla schiena quando la mia insegnante voleva che tendessi di più le ginocchia nel “ponte”. Avete presente il ponte? La posizione con mani e piedi a terra e schiena inarcata. Gulp! Con la convinzione che i bambini bisogna plasmarli per ottenere non si sa bene quali risultati spesso si incontrano insegnanti che ti spremono come un limone senza alcuna concezione anatomica del funzionamento dei tuoi muscoli, delle tue articolazioni, del tessuto connettivo e tanto meno della loro interrelazione…e spingi, tira, inarca, sposta,..aiuto..più… Continua a leggere

Rigidità del corpo…ti sono grata!


Pian piano la pratica yoga e meditativa si affina, e per “affinarsi” intendo il semplice procedere con costanza nel tempo. Non è un affinarsi dato da uno sforzo di volontà ma piuttosto un flusso che manifesta naturalmente i frutti grazie ad una dedizione quotidiana. In questo affinarsi ho la sensazione di “spogliarmi” piano piano di quei condizionamenti e schemi mentali, di quelle idee preconcette su di me e su come funziona il mondo, di quelle rigidità fisiche e mentali che bloccano la mia energia e potenzialità. Perchè é verò che questo lavoro di spoliazione ci fa incontrare la nostra vulnerabilità, debolezze, ferite, i nodi del nostro albero, l’albero della vita che stiamo attraversando giorno dopo giorno.… Continua a leggere

Corpo e mente: work in progress



“C’è stato un periodo in cui tutto pareva immobile nella sua perfezione, come se il tempo non fosse in movimento ma fissato sulla cartolina di un’estate felice“. G. Faletti Mi piace cominciare così quest’articolo, un inno alla stagione in cui siamo entrati da poco, eppure il sole che brucia sulla pelle, afa, sudore, salino, sapori e odori intensi sembrano con noi da più tempo. L’estate ci chiede di togliere strati di vestiti, suggerimento reale e simbolico che spinge verso quella sensazione di libertà e di apertura che solo l’estate può darci. E con questo moto di espansione che si protrae per tutta la durata della luce sovrana nelle lunghe giornate estive, il caldo sfiancante ci ricorda di prendercela calma per continuare a fare ciò che tutti i giorni siamo chiamati a fare….… Continua a leggere

Trasudo estate. Riflessioni di un tempo àsincrono.


Stress significa che abbiamo commesso adulterio rispetto al nostro matrimonio con il tempo. Se vogliamo comprendere i particolari della nostra realtà dobbiamo capire in che modo trattiamo la nostra relazione quotidiana con le ore che passano. Nelle ore sta il passaggio segreto verso la giornata lavorativa, e in ogni giornata di lavoro il carattere che assume il nostro matrimonio con le ore (e di conseguenza il nostro viaggio attraverso la giornata) è essenziale per la felicità alla quale aspiriamo» (David Whyte, Crossing the Unknown Sea). Anni fa non sapevo nemmeno cosa fosse lo stress, diciamo che non ero consapevole e come in una centrifuga facevo,facevo,facevo pur di attraversare senza incertezza le vicissitudini del quotidiano.… Continua a leggere

NO STRESS CON LA MINDFULNESS E LO YOGA


Perchè parlare delle mie passioni? Perchè potete comprendere qualcosa di più di me e questo a vantaggio della nostra collaborazione.  Spero che troviate qui un senso di agio e accoglienza e la disponibilità che state cercando. Quando si sceglie un collaboratore  si valutano le abilità ed esperienze, le competenze tecniche e forse trasversali, focalizzando la persona in relazione all’obiettivo da raggiungere. Il rischio è quello di “misurarsi” e “misurare” gli altri sulla base di una scala di efficienza ed efficacia delle performances trascurando aspetti chiave che rendono sostenibile nel tempo una buona collaborazione. La capacità di  decentrare il proprio punto di vista,  di non farsi trascinare dalle emozioni del momento (in particolare quelle che rischiano di danneggiare noi e gli altri), la motivazione ad essere costanti, pazienti e gentili senza perdere in assertività…sono alcuni aspetti della persona e della relazione che vale la pena coltivare in un dialogo aperto e sincero.… Continua a leggere

Le mie passioni