Come “risalire” dalle emozioni difficili al lavoro


keep clam and don't stress
Ho tradotto parti di un articolo di Daniel Goleman pubblicato tempo fa.

E’ interessante perchè parla di lavoro e di “attraversare il dolore”, di “perdono”, di “accettazione”, parole e significati spesso relegati ad un qualche ambito personale,  magari illuminato.  Invece tratta di come risalire dalle emozioni difficili proprio quando ci troviamo a viverle nel nostro contesto lavorativo.

Abbiamo tutti delle esperienze di disappunto, delusione, insuccesso sul posto di lavoro: non essere considerati per un avanzamento di posizione/carriera. Discutere con un cliente o un collega. Le politiche dell’ufficio sono fuori controllo. Come leader, i vostri colleghi possono vedervi come causa delle loro frustrazioni – giustificate o meno.  Indipendentemente dall’origine dell’afflizione e del dolore, queste “distrazioni” possono impattare sulle performances professionali a tutti i livelli.

Come puoi aiutare il tuo team a superare gli ostacoli emotivi che si incontrano? Il “legame, la solidarietà, la vicinanza emotiva” è fondamentale per qualsiasi gestione e negoziazione dei conflitti. E ricorda… tu non devi piacere a qualcuno per formare un legame. Hai solo bisogno di un obiettivo comune. Tuttavia ci sarà sempre una separazione o un’ interruzione del legame quando c’è frustrazione o delusione. Quando questo accade puoi provare a “fare un salto fuori”, un passo aldilà, (ndr.a mettere un pò di distanza), uscire dal legame parzialmente o completamente.  Questo consente di aprirsi al processo che ti affligge. E ‘ utile per i leader comprendere come attraversare il processo di afflizione,frustrazione e dolore per se stessi e con gli altri. Le persone possono essere deluse da tanti aspetti: un feedback negativo, un contratto che non è andato a buon fine, un cambiamento di lavoro, una transizione. Noi tutti dobbiamo elaborare questi sentimenti prima di poterne uscire, di poter risalire e tornare alla normalità…. Per superare qualcosa in fretta occorre imparare a focalizzarsi su ciò che sta avvenendo (e su ciò che verrà dopo), non sul rimpianto, la perdita o la frustrazione. Il segreto della leadership ad alti livelli è quello di superare qualcosa velocemente ( ndr. attivare un’azione e non una reazione) e aiutare gli altri a superare qualcosa in fretta per costruire un forte e coeso legame. Per raggiungere lo stato emotivo desiderato è molto importante comprendere come viviamo il dolore e l’afflizione. I leader non prestano sufficiente attenzione al dolore. Le organizzazioni negano (ndr. rifiutano, respingono) la massiccia quantità di delusione, frustrazioni e gelosie presenti nel team. Il dolore segue una serie di tappe, non necessariamente in sequenza, ma un flusso in cui attraversi la negazione poi la protesta e rabbia, la tristezza e il  sentirti perso fino ad una reale paura. Questa è la parte emozionale del dolore. Quando trovi persone arrabbiate, turbate, depresse e piene di paura, sono in un qualche stato di dolore… Il perdono è qualcosa di cui non si parla spesso come parte di una buona leadership, ma è un’altra via (ndr. potente) per superare qualcosa…L’intelligenza emotiva coinvolge l’empatia, ma non possiamo essere empatici se non siamo in grado di passare attraverso il processo del dolore. Questo è ciò che viene spesso trascurato: la capacità di provare compassione. Passare attraverso il processo di qualunque dolore provi per poi risalire e ricollegarti con gli altri.

www.mindful.org/at-work/how-to-rebound-from-difficult-emotions-at-work

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