RespiraPLEASE:) 5° appuntamento con Il respiro del vento


rubrica a cura di WorkingEasyTogether e Fondazione Yoga

rubrica a cura di WorkingEasyTogether e Fondazione Yoga

Il respiro del vento

In India Vayu è il vento, uno dei cinque elementi fondamentali della vita, e si pensa che abbia sede nella terza vertebra cervicale. Lì si troverebbe il «punto del vento» che, insieme al cuore cui è collegato, influenza gli stati emozionali. Perciò gestire vayu significa, in via indiretta, gestire le emozioni.
Il respiro del vento sfrutta questo ponte gettato da vayu per calmare la mente e aiutare chi ha problemi d’insonnia ad addormentarsi tranquillamente.

Mettiamoci seduti in una posizione stabile e comoda, con la colonna vertebrale eretta, le spalle morbide, le braccia rilassate e le mani atteggiate alla mudra della conoscenza – in cui la punta del pollice tocca la punta dell’indice formando un piccolo cerchio e le altre dita sono morbidamente distese.

Percepiamo per qualche minuto il respiro che a poco a poco diventa più calmo e regolare. Pensiamo al vento ed evochiamo un vento forte che abbia un suono profondo. Cerchiamo di riprodurre il suono che abbiamo evocato.
Inspiriamo dalle narici ed espiriamo dalla bocca che terremo socchiusa come se stessimo fischiando.

Continuiamo a respirare così emettendo il suono del vento da noi stessi evocato in una pratica in cui ogni sforzo è assente e piano piano, cullati dal respiro, entreremo in un piacevole stato di dormiveglia.
mudra-lo-yoga-delle-mani

da www.gruppomacro.com

Facebooklinkedinmail