apertura


Siamo stati abituati a “non dover mostrare il fianco”. Mostrare il fianco come segno di debolezza o comunque come prudenza necessaria a non esporsi nei confronti degli altri, che furbescamente o malignamente, potrebbero usare quest’apertura “contro di te”. Siamo immersi in una cultura che festeggia l’Ego nelle sue manifestazioni più grossolane, ci “mostriamo” e ci piace mostrarci e i social ci danno una grossa mano.  Mostriamo tutto o quasi, figli compresi, relazioni, avvenimenti, gusti in ambito culinario, vestiario, hobby e passioni, idee e opinioni,…però ci rimane la paura “di mostrare il fianco”. Perchè “mostrare il fianco” non è l’Ego che ci piace “far vedere” ma quelle parti di noi che riescono ancora a “fuggire” all’immagine che vogliamo che gli altri percepiscano.… Continua a leggere

Mostrare il fianco, tra difesa e apertura


ESSERE ATTENTI all’ATTENZIONE Sabato 21 ottobre 2017 ore 10 -17  presso Istituto Gianelli a Chiavari (GE) Siamo immersi continuamente in molti e diversi stimoli sul lavoro, nella vita quotidiana, nel tempo libero. Il “multitasking” e’ una modalita’ di relazione con il mondo esterno che ha un costo elevato: toglie spazio e apertura alla relazione con il nostro mondo interno. E’ una modalita’ talmente automatica che la nostra mente ne rimane affascinata (e incastrata) perchè ci illude di poter controllare più aspetti contemporaneamente. E’ fondamentale tornare alla attenzione, ad una qualita’ di attenzione morbida e non-divisa coltivando in questa giornata l’ umilta’ di riconoscere la confusione della nostra mente, entrarci in contatto e accedere con gentilezza a quello spazio interiore di cui abbiamo bisogno per essere pienamente presenti a noi stessi e assertivi nella nostra vita.… Continua a leggere

Perchè una giornata sull’attenzione?




Ho avuto la fortuna di incontrare il Kalarippayat (o  Kalarippayattu) anni fa nel mio percorso di pratica, approfondimento e ricerca nello yoga e me ne sono innamorata. La focalizzazione sull’ intenzione e sullo sguardo e  la connessione tra questi due elementi ha aperto la mia visuale e potenziato la forza interiore;  l’allenamento modulato tra esercizi statici e dinamici ha influito positivamente sulla ricerca del mio equilibrio psico – fisico; gli esercizi intensi in apertura, allungamento, tenuta che richiamano anche forme e movimenti di animali  incanalano naturalmente il fuoco interiore trasformando “la spinta all’azione” spesso re-attiva e aggressiva in un’esecuzione disciplinata e armonica dove mente – corpo e spirito si uniscono.… Continua a leggere

KALARIPPAYAT: alla scoperta di un’antichissima arte marziale e molto di ...