suono


“C’è stato un periodo in cui tutto pareva immobile nella sua perfezione, come se il tempo non fosse in movimento ma fissato sulla cartolina di un’estate felice“. G. Faletti Mi piace cominciare così quest’articolo, un inno alla stagione in cui siamo entrati da poco, eppure il sole che brucia sulla pelle, afa, sudore, salino, sapori e odori intensi sembrano con noi da più tempo. L’estate ci chiede di togliere strati di vestiti, suggerimento reale e simbolico che spinge verso quella sensazione di libertà e di apertura che solo l’estate può darci. E con questo moto di espansione che si protrae per tutta la durata della luce sovrana nelle lunghe giornate estive, il caldo sfiancante ci ricorda di prendercela calma per continuare a fare ciò che tutti i giorni siamo chiamati a fare….… Continua a leggere

Trasudo estate. Riflessioni di un tempo àsincrono.


Ed eccoci in inverno! E in questi giorni il freddo si fa sentire, è pungente. Allora possiamo prenderci un minuto per riscaldarci e ammorbidirci con una versione base del respiro ujjayi, il respiro sonoro, il respiro del vittorioso, nella tradizione yoga. Ci sediamo in posizione comoda a gambe incrociate su un cuscino facendo attenzione ad avere la schiena eretta, non rigida , le mani in grembo in cui la destra è contenuta nella sinistra e i pollici si toccano oppure possiamo semplicemente essere seduti su una sedia con la schiena distaccata dallo schienale e le mani in grembo o appoggiate sulle ginocchia, portiamo l’attenzione al pavimento pelvico e all’addome portando gentilmente l’ombelico verso la colonna, come un leggero risucchio che ci permetta di essere consapevoli di un addome tonico, attivo, apriamo bene il torace, facciamo scendere le spalle e le scapole, il mento è parallelo al pavimento, il viso si rilassa, la lingua è gentilmente appoggiata sul palato.… Continua a leggere

RespiraPLEASE:-) 9° appuntamento con la respirazione yoga