Yoga 2021-2022 e programmi di giugno!


Quest’anno abbiamo esplorato sul tappetino questi elementi/qualità:

LA PURIFICAZIONE : partendo dal corpo fisico, psichico ed energetico proviamo a lasciar cadere cosa non ci serve, anzi ci ingolfa.

LO SPAZIO: ‘ …e infine siamo spazio: apertura, spaziosità, dove tutto è ignoto e possibile. La coscienza contiene l’Universo. La disposizione a rimanere aperti e presenti, a riposare nella vastità. Vasti nel vasto.Un giorno tutti gli elementi ( 5 elementi che combinandosi tra loro fanno un corpo che respira, pensa, sogna, nasce e muore… terra, acqua, fuoco, aria e spazio).
Un giorno tutti gli elementi torneranno alla fonte. Cosa resterà di noi?’
(breve riflessione tratta da livia Chandra Candiani)

IL RISVEGLIO: come percepire l’energia in noi? Come abbracciare quei blocchi, nodi che le impediscono di fluire?

(FORZA) e CORAGGIO : quante volte ce lo siamo detto? O ce lo siamo sentiti dire? Un pò come un mantra che può sostenere. C’è un coraggio che viene dall’accettazione della nostra umanità, fragilità e imperfezione . Il coraggio del CUORE che sostituisce il CORAGGIO del dover essere qualcuno o del dover attenersi a qualcosa, un coraggio che fa i conti con la paura senza volerla evitare o aggredire.

A giugno andiamo avanti all’aperto in spazi ampi, puliti e silenziosi cercando l’equilibrio dentro e fuori accogliendo l’energia espansiva e vulcanica dell’estate senza per questo ‘ bruciarsi’: lo yoga può aiutarci a trovare la via giusta ( e assolutamente personale) per gestire il calore.

Ricordandoci sempre che lo YOGA è tale se porta in Sè e con Sè gli YAMA (e i NYAMA): quel rispetto profondo per la Vita che nutre l’onestà e la trasparenza, l’autenticità, l’umiltà del ricercatore spirituale sincero che si mette alla sequela del Cammino, il non attaccamento e la disidentificazione da ogni performance e raggiungimento, la non violenza,…verso se stessi, il proprio corpo/mente e ogni essere vivente.

Più approfondisco il percorso più comprendo che potrei fare a meno di tutto ciò che faccio, e può sembrare strano ( anche a me:-) soprattutto quando ci metti impegno e studio e dedichi tempo, ore e soldi a percorrere una strada.. .ma sento che questo é uno dei bei frutti del percorso yogico, liberarmi da me stessa e da ciò che mi tiraneggia, non foss’altro da quell’aspetto dell’ego performativo che sempre deve dire e raggiungere, che si incolla a qualche ruolo,…

Per quanto riguarda IL TREKKING URBANO MEDITATIVO posso raccontarvi più l’intenzione che ci sta dietro rispetto a cosa fare in quelle due ore o poco più.
L’intenzione è una domanda (anzi più di una)da esplorare insieme: possiamo fare l’esperienza di essere ‘eremiti in città’?Possiamo fare silenzio in mezzo al traffico?
Possiamo unire il camminare e il consapevole, l’orazione?
Mi è venuta in mente la canzone di Battiato che ha ispirato questa attività: incontrare l’alba dentro l’imbrunire .
Percorreremo con soste meditate,respirate e contemplate, percorsi tra la città e le prime colline nei dintorni della costa, calmando la mente dagli affanni del giorno, affinando l’ascolto della sera, dell’imbrunire che porta il riposo negli occhi e nel cuore, verso un raccoglimento interiore e attimi di silenzio prezioso, balsamo per la nostra fretta e agitazione…
sempre rivolti verso un Oltre che abita dentro di noi tanto quanto la meraviglia del Creato.
Info e prenotazioni al numero e,o alla mail che oramai conoscete e che trovate nella locandina!